KIVA

KiVa è un programma finlandese per la prevenzione e il contrasto del bullismo nella scuola primaria e secondaria di primo grado. Dal 2013 anche in Italia.

Programma di prevenzione del bullismo rivolto agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado.

Il programma KiVa, sviluppato all’Università di Turku in Finlandia, è un programma volto alla prevenzione e al contrasto del bullismo. Il termine KiVa deriva dalla parola finlandese kiusaamista vastaan, che significa ‘contro il bullismo’, ma poiché KiVa significa anche “piacevole”, implementare questo modello assume il doppio significato di scuole contro il bullismo e scuole piacevoli e felici.

Il programma, che ha ricevuto nel 2009 l’Award dell’European Crime Prevention, ha un’attenzione prevalente sul gruppo classe e sul potenziale coinvolgimento dei ragazzi che spesso osservano i problemi e non fanno niente per far smettere le prepotenze.

Questo programma risulta essere uno tra i più efficaci con una capacità di riduzione del bullismo del 50% attestata da diversi studi scientifici. Proprio per questa sua efficacia, il programma è in fase di sperimentazione in altri paesi del mondo (Olanda, Galles, USA, Lussemburgo, Giappone, Estonia).
Nel settembre 2013 è approdato anche in Italia grazie alla sperimentazione in Toscana condotta in collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della formazione e Psicologia dell’Università di Firenze e l’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana.

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A chi si rivolge

Il programma KiVa include azioni universali e azioni indicate, entrambe condotte dagli insegnanti precedentemente formati e supervisionati nel corso dell’intero anno scolastico. Le azioni universali (le lezioni in classe) sono dirette a tutti gli studenti delle classi coinvolte e sono volte alla prevenzione del bullismo. Le azioni indicate aiutano a gestire i casi di bullismo e si rivolgono non solo alle vittime e ai bulli, ma anche ai compagni di classe in grado di supportare la vittima.

Il programma KiVa è un tool di strumenti che permette di intervenire a vari livelli coinvolgendo:

  • Studenti ed Insegnanti delle classi: IV–V primaria e I° secondaria di 1°grado per le azioni universali
  • Tutti gli studenti della scuola per le azioni indicate
  • Personale docente e non per le azioni indicate
  • Tutti i genitori degli studenti della scuola
Efficacia del progetto

I risultati della valutazione del programma KiVa hanno mostrato consistenti prove di efficacia sia a livello internazionale che nella sperimentazione condotta in Toscana.

In particolare, nel nostro paese, l’intervento ha avuto effetti importanti di riduzione del bullismo agito e subito nelle classi che hanno condotto la sperimentazione, contrariamente a quanto avvenuto nel campione di controllo, in cui l’andamento normativo del fenomeno mostra una notevole stabilità in assenza di interventi specifici o addirittura un incremento nel tempo dall’inizio alla fine dell’anno scolastico.

Le proporzioni di riduzione del fenomeno hanno visto un dimezzamento dei problemi nelle classi coinvolte. In particolare nelle scuole primarie KiVa, il bullismo diminuisce di circa il 60%, mentre la vittimizzazione diminuisce di circa il 54%. Anche nelle scuole secondarie KiVa il bullismo diminuisce di circa il 53%, mentre la vittimizzazione diminuisce di circa il 19%. Nel caso del bullismo subito nelle scuole secondarie di primo grado abbiamo un effetto più contenuto, sebbene significativo perché laddove non si interviene i fenomeni registrano una notevole crescita.

I risultati ci hanno anche confermato la rilevante azione dei meccanismi di cambiamento su cui il programma KiVa intendeva agire, come ad esempio il cambiamento delle norme di gruppo, degli atteggiamenti a favore del bullismo, degli atteggiamenti e dell’empatia verso le vittime. Infatti tutte queste variabili hanno registrato un miglioramento nelle scuole primarie KiVa rispetto alle classi del campione di controllo. Infine il programma KiVa ha avuto effetti secondari positivi anche sulla percezione del clima di classe sia nella scuola primaria, sia nella secondaria di primo grado.

Le azioni

Sono diverse le caratteristiche che rendono Il KiVa particolarmente interessante rispetto ad altri programmi per la stessa fascia d’età.

Innanzitutto la valorizzazione degli insegnanti come professionisti che, a partire da una formazione iniziale, sono in grado di prevenire ed intervenire sul problema in modo efficace rendendo la scuola un luogo sicuro e una comunità accogliente per tutti ragazzi.

La coerenza con il modello scientifico di lettura del fenomeno fa del KiVa un programma con solide basi scientifiche . Il progetto presenta un’analisi del fenomeno che evidenzia il ruolo del gruppo-classe e degli osservatori come potenziale risorsa per promuovere comportamenti di aiuto e atteggiamenti antibullismo tra ragazzi.

L’evidenza empirica lo caratterizza come Evidence- Based. Diversi studi hanno evidenziato l’efficacia di questo approccio anche con sperimentazioni su larga scala e con un livello di implementazione variabile e differenziato.

La presenza di materiale di facile uso lo rende completo: manuali didattici per insegnanti per la conduzione delle azioni universali e indicate, schede didattiche, guida per genitori, sito web per il monitoraggio dell’andamento del programma sono inclusi nel programma.

Il programma prevede due linee di intervento a scuola: le azioni universali e le azioni indicate.

Le azioni universali sono rivolte a studenti, genitori e all’intero staff scolastico (docente e non docente). Le azioni verso gli studenti comprendono 20 ore di lezione che vengono condotte con tutti gli studenti delle classi coinvolte. Le lezioni, descritte nel manuale KiVa, sono condotte dagli insegnanti che sono stati precedentemente formati (10 ore di formazione) e utilizzano strategie quali video, letture, attività di role play. Il contenuto delle lezioni procede da argomenti generali come l’importanza del rispetto, della comunicazione, dell’amicizia fino al bullismo e alle conseguenze che questo comporta sui bambini coinvolti. Gli esercizi di gruppo prevedono un approfondimento dei ruoli e delle responsabilità dei bambini. Dopo ogni lezione viene definita una regola basata sul tema centrale della lezione. Alla fine dell’anno tutte le regole vengono raccolte insieme e fanno parte di un contratto che viene firmato da alunni ed insegnanti. Molta enfasi viene posta sul ruolo del gruppo e dei compagni nel promuovere strategie di supporto per la vittima e potenziare le abilità e i comportamenti di risoluzione del problema. Le azioni verso i genitori comprendono un incontro di sensibilizzazione sul tema del bullismo e di presentazione del programma KiVa, oltre ad una guida per genitori online consultabile dal sito italiano del KiVa ( http://www.kivaprogram.net/it/ ). Infine le azioni verso lo staff scolastico prevedono un coinvolgimento di tutte le persone che lavorano nelle scuole nella condivisione delle attività e della cultura promossa dal programma KiVa.

Le azioni indicate prevedono interventi mirati nei casi di emergenza o in casi più gravi, mediante l’attivazione in ogni scuola di un team di 3 insegnanti esperti e formati che possono intervenire per mediare situazioni di potenziale difficoltà.

Il lavoro degli insegnanti nel corso dell’anno scolastico viene supervisionato dai trainers certificati che hanno fatto la formazione iniziale attraverso incontri bimestrali in cui si valuta il percorso in itinere, si affrontano eventuali difficoltà e si progettano insieme le lezioni future.

Pubblicazioni scientifiche

Scuole coinvolte nei nostri programmi

Anno scolastico 2013-2014:

  • IC Torre del Lago
  • IC Lucca 3
  • IC Masaccio
  • IC Le Cure
  • IC Scandicci 1
  • IC Lorenzetti (Sovicille)
  • IC Renato Fucini (Monteroni D’Arbia)

Anno scolastico 2014-2015:

  • IC Torre del Lago
  • IC Lucca 2
  • IC Lucca 3
  • IC Scandicci 1
  • IC Scandicci 3 “Vasco Pratolini”
  • IC Darsena
  • IC Poggibonsi 1
  • IC Verdi (Firenze)
  • IC Monteriggioni
  • IC Beato Angelico (Firenze)

Anno scolastico 2015-2016:

  • IC Lucca 3
  • IC Lucca 2
  • IC Darsena
  • IC Verdi
  • IC Don Angeli di Livorno
  • IC Virgilio (Montepulciano)
  • IC Sandro Pertini (Asciano-Rapolano)
  • Scuola Cuore Immacolato di Maria di Prato